Investire ad Arezzo

Chimera di ArezzoL' economia aretina è caratterizzata essenzialmente dal settore terziario, il principale motore economico della provincia, seguito dall' industria che rappresenta il 36% del valore aggiunto provinciale, qualificata da piccole imprese specializzate nella lavorazione di prodotti tessili e articoli di gioielleria.
La provincia di Arezzo copre il 14% della SAU Toscana (Superficie Agricola Utilizzata), pur avendo un' economia di carattere prevalentemente secondario e terziario, risulta una provincia tra le più agricole della regione. 

La Provincia di Arezzo gode di ottime condizioni per quanto rigurda il mercato del lavoro: un tasso di disoccupazione pari al 4,4% (nel 2004), con una media inferiore al 5,2% a livello regionale.

In un contesto socio-economico, l'agricoltura ricopre un' importanza rilevante nonostante incida solo per il 2,5% a livello regionale e per il 4% a livello provinciale, restando un componente essenziale del settore agro-industriale: l'intero business legato all'agricoltura costituisce il 20% del PIL dell' intero sistema economico.

Le imprese agricole hanno applicato dei percorsi innovativi dal punto di vista delle tecniche di produzione e della diversificazione imprenditoriale, portando a una maggiore qualità della produzione e favorendo lo sviluppo dell' agricolura ecocompatibile e l'espansione del settore agrituristico.

Struttura produttiva agricola

La Provincia di Arezzo è costituita da una superfice di 3232 Kmq, pari al 14,1% del territorio regionale.
Il 39% del territorio è coperto da boschi, il 39% da superficie agricola, con 22980 imprese agricole censite nel 2000, e il restante 22% è territorio urbanizzato.

Principali settori del comparto agricolo:

  • settore vitivinicolo
  • settore olivicolo-oleario
  • coltivazioni permanenti
  • coltivazioni erbacee
  • piante industriali
  • frutticoltura
  • orticoltura
  • allevamento
  • fornitura di servizi
  • agriturismo

Comparto agrituristico

E' un settore ancora in forte espansione su tutta la Provincia, per gli imprenditori e per le aziende agricole rappresenta tuttora una nuova fonte di reddito con ampi margini di guadagno.

Arte e cultura ad Arezzo: monumenti, chiese, opere d'arte

Santa Maria delle Grazie: è un'importante chiesa di Arezzo. In passato proprio dove oggi sorge la Chiesa si trovava un santuario pagano. La chiesa venne costruita tra il 1435 e il 1444 su disegno di Domenico del Fattore ad una sola navata con volte a crociera e con abside poco profonda.

Databile tra il 1477 e il 1481 è l'affresco con Papa Sisto IV in trono con il cardinale Gonzaga e il cardinale Piccolomini in atto di concedere l'indulgenza richiesta dai Priori per i frequentatori del Santuario di Lorentino d'Andrea. Sul fianco destro, dopo la morte di San Bernardino (1444) fu aggiunta la cappella a lui dedicata.

La Basilica di San Francesco è un'altra importante chiesa di Arezzo, famosa per la leggenda della Vera Croce, un ciclo di affreschi di Piero della Francesca presenti nella cappella. La basilica, in pietre e mattoni, si trova nella Piazza di San Francesco.

Sulle pareti della cappella maggiore, tra il 1453 ed il 1464 Piero della Francesca dipinse "La leggenda della Vera Croce".

La Chiesa contiene anche un crocifisso, opera di un contemporaneo di Cimabue.

La Fortezza Medicea, situata sul Colle di San Donato è di certo esempio significativo dell' architettura militare difensiva del Cinquecento.

L'edificio è inserito nella cinta muraria ed è costituito da un impianto a forma pentagonale irregolare per adattarsi al terreno con bastioni di differente impostazione di notevole altezza. Dalla Fortezza si ha una vista panoramica sulla città, sulla valle dell'Arno.

Ad Arezzo sono presenti anche numerosi musei di grande interesse storico.

Il museo archeologico, che ha sede in un edificio del Cinquecento, eretto sui ruderi dell' Anfiteatro Romano. Al suo interno vengono conservati reperti etruschi e romani, raccolte numismatiche, vasi etruschi e greci, sculture e soprattutto dei preziosi "vasi corallini" a rilievo, reperti preistorici. Davanti al museo è possibile ammirare i resti dell'Anfiteatro Romano di epoca imperiale.

Il museo diocesano ospita opere d'arte sacra dal Duomo e dalle chiese della diocesi. Contiene oreficerie, paramenti, corali, codici miniati dal secolo 13 al 19, affreschi, sculture e dipinti di artisti come Spinello Aretino, Bartolomeo della Gatta, Lorentino d'Arezzo e Vasari.

Eventi speciali: fiere, manifestazioni, festival della musica 

  • Fiera dell'antiquariato: nel centro storico ogni prima domenica del mese e il sabato precedente.
  • Fiera del Mestolo: 9, 10 e 11 settembre.
  • Corale polifonico: dedicato a Guido Monaco. Si tiene l'ultima settimana di agosto, vi partecipano cori di alto livello che provengono da tutte le parti del mondo.
  • Arezzo Wave: manifestazione di musica d'avanguardia che richiama ogni inizio estate gli amanti della musica da ogni parte d'Italia. Per informazioni visitare www.arezzowave.com

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